In Italia, dopo la ricezione della direttiva europea 2005/32/CE, vige l’obbligo di cessazione della produzione delle caldaie non a condensazione dal 2015. La disposizione influisce direttamente sulla disponibilità sul mercato di caldaie tradizionali
Obbligo della Caldaia a Condensazione: lo scopo
L’imposizione dell’obbligo della produzione di caldaie a condensazione da parte della direttiva europea ha lo scopo di favorire l’installazione di caldaie efficienti e di innalzare la resa di impianti di riscaldamento domestici.
La tecnologia applicata alle caldaie a condensazione accresce le preformance e l’efficienza degli impianti in termini di consumo di gas e di emissione di sostanze inquinanti se l’installazione è integrata rispetto ad altre soluzioni moderne per il riscaldamento di casa e la produzione di acqua calda.
Cosa prevede la norma
La normativa prevede, per i produttori di caldaie, l’obbligo di caldaie a condensazione in sostituzione alla produzione di modelli di caldaie tradizionali (a camera stagna). Ciò non implica, per chi acquista, il divieto di scegliere una caldaia tradizionale, se ancora presente sul mercato e se sussistono le caratteristiche tecniche a livello di impianto per installare una caldaia non a condensazione.
La norma, infatti, non vieta la commercializzazione di caldaie non a condensazione che siano già presenti sul mercato. Occorre verificare, al momento della scelta della nuova caldaia, che la data di produzione della caldaia sia antecedente al 25 settembre 2015 data in cui è entrato in vigore l’obbligo della caldaie a condensazione.
Per chi possiede una caldaia non a Condensazione
Chi ha in casa una caldaia standard perfettamente funzionante e installata prima dell’entrata in vigore dell’obbligo della caldaia condensazione non ha necessità di sostituirla.
Quando la caldaia a condensazione non è Adatta
E’ importante sapere che vi sono precise condizioni tecniche legate alla tipologia di impianto presente in casa che non rendono possibile l’installazione di una caldaia a condensazione. Ve le descriviamo
Caldaia e condensazione e scarico centralizzato
La nuova normativa che regolamenta la gestione dei fumi di scarico, il DL del 4 luglio 2014 n.102, obbliga la creazione di scarichi verso il tetto per le caldaie di nuova installazione. Ma nell’ambito di condomini dove siano presenti scarichi condivisi la condensazione non può esservi collegata poiché richiederebbe uno scarico a tetto esclusivo e realizzato in materiale plastico. Di conseguenza, la caldaia a condensazione non potrebbe essere installata neanche se nell’unità abitativa non si potesse dotarla o collegarla ad uno scarico a parete.
Lo scarico fumi per la caldaia a Condensazione
La canna fumaria adatta ad una caldaia a condensazione deve avere caratteristiche specifiche che vanno tenute presenti. In particolare, la canna fumaria di una caldaia a condensazione deve permettere il fluire della c